
Attacco iniziato all’alba italiana, quello che ha colpito la sede Afghana di Save The Children, a Jalalabad.
Il bilancio parla attualmente di almeno un morto confermato, un soldato di stanza in zona e 15 feriti. La modalità è una di quelle più utilizzate dai terroristi, un’autobomba guidata da un kamikaze che raggiunge l’entrata dell’edificio per poi esplodere ed aprire la strada ad un commando di uomini armati, nello specifico pare si parli di 5 persone, tre delle quali sono state uccise dalle forze speciali, mentre le altre due sono asserragliate all’interno dell’edificio sede di Save The Children.
Numerosi i veicoli in fiamme davanti all’edificio e ovviamente panico diffuso nelle strade, come testimoniano le foto diffuse su twitter dall’agenzia Afgana Pajhwok
School children fleeing the area after suicide attack in #Jalalabad city.#Afghanistan pic.twitter.com/UIoFg5pwQ1
— Pajhwok Afghan News (@pajhwok) 24 gennaio 2018
I talebani Afgani negano di aver alcuna responsabilità nell’attacco, come ha testimoniato, sempre via Twitter il loro portavoce Zabihulla Mujahid
#Clarification
The ongoing attack in #Jalalabad has nothing to do with the Mujahidin of Islamic Emirate.— Zabihulla-M (@ZabihullaM4) 24 gennaio 2018