Le Meraviglie della Toscana: Podestà, il palazzo polifunzionale

Un tempo sede centrale del governo della città; poi carcere e tribunale; oggi invece biblioteca. Ma della struttura che ha ospitato Podestà, galeotti e pronunciato condanne non è rimasta alcuna traccia se non nella sala d’ingresso. Colpa prevalentemente del sisma del 1919, che rase al suolo l’antichissimo Palazzo Pretorio (o del Podestà), tant’è che si dovette provvedere ad una ricostruzione rallentata dalla mancanza di denaro e per questo ultimata solo nel 1937 grazie anche alla collaborazione di Dino Chini che curò in particolar modo il restauro delle parti pittoriche degli antichi stemmi dei Podestà di Borgo dipinti nella sala d’ingresso. Quelli affissi invece sulla facciata sono testimoni del passaggio della città sotto le guide di Firenze (1290) e dei governatori succedutisi negli anni a venire.
Fonte Magnifica Toscana