Mangiare patate germogliate: ecco i rischi che si corrono

Le patate sono da sempre tra gli ortaggi più consumati nelle nostre case grazie alla loro versatilità, infatti possono essere servite bollite, all’insalata, fritte, al forno, usate come ingrediente di alcuni primi piatti, per preparare dei favolosi crocchè, insomma elencare tutti i modi in cui possono essere utilizzate è quasi impossibile.

Proprio per questo essere versatile oltre che buone e salutari, non mancano mai in casa e vengono molto spesso acquistate in quantità esagerate con la convinzione che nel giro di pochi giorni saranno tutte consumate, ma purtroppo non è sempre così ed ecco che nasce un problema.

Questi ortaggi se tenuti per troppi giorni a contatto con sbalzi di luce, aria, temperatura, iniziano a sviluppare sul proprio tubero dei germogli, che possono rivelarsi estremamente dannosi per la nostra salute, perchè contengono una sostanza tossica conosciuta come solanina.

Mangiare patate germogliate: attenzione ai rischi

I germogli non hanno tutti la stessa pericolosità, infatti se si notano appena iniziano a spuntare basta tagliarli e le patate possono essere tranquillamente mangiate. Come specificato già in precedenza, non sono i germogli in sè ad essere pericolosi ma la quantità di solanina che si sviluppa con il passare del tempo.

Questa sostanza se assunta in quantità eccessive non risulta essere letale, ma può lo stesso provocare un’intossicazione che si manifesta con vomito, diarrea, nausea, febbre, dolori e mal di testa, sintomi che possono durare per alcuni giorni, ecco perchè bisogna riporre la massima attenzione alla conservazione di questi ortaggi.

Quando si nota che l’ortaggio in questione oltre ad avere dei germogli belli grandi, presenta anche delle macchie verdi e la buccia diventa rugosa, è il segnale che la quantità di solanina è molto ampia ed ha raggiunto anche l’interno, quindi in questo caso è meglio buttarlo via. Al contrario se la patata è ancora liscia e senza macchie, allora la quantità della sostanza è ancora bassa, quindi si possono eliminare i germogli ed utilizzarla anche se è sempre meglio non farle mangiare ai bambini.

In più va detto che la solanina quando non è presente in grosse quantità si perde durante la cottura, quindi il pericolo di intossicazione diminuisce ancor di più. E’ comunque consigliabile acquistare questi ortaggi nelle quantità che servono e non in abbondanza, tanto si trovano in commercio in ogni periodo dell’anno, in questo modo si eviterà di conservarle a lungo ed anche il rischio della formazione dei germogli sarà minore.

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