Negli ultimi anni in Italia si è notata una tendenza a preferire l’acqua in bottiglia rispetto a quella del rubinetto, che viene considerata più comoda da acquistare nei supermercati o nei negozi. Tuttavia, ancora oggi ci sono persone che scelgono di bere l’acqua che esce dal rubinetto di casa, senza sapere necessariamente quali accortezze adottare per garantire la propria salute.
La maggior parte degli acquedotti italiani sono sicuri e l’acqua del rubinetto, soprattutto nelle grandi città, non comporta rischi per la salute. È raro trovare comuni o località in Italia con acqua non potabile, ma in quei casi spesso vengono installati depuratori domestici o viene fornita un’indicazione chiara del pericolo, riducendo così il rischio per la salute.
Chi beve acqua dal rubinetto dovrebbe comunque seguire alcune precauzioni per garantire la propria tranquillità. Nonostante molti pensino il contrario, l’acqua del rubinetto non è così diversa da quella in bottiglia, poiché è sottoposta a controlli rigorosi e passa attraverso depuratori che eliminano batteri e germi nocivi.
Tuttavia, è consigliabile fare un test per verificare la qualità dell’acqua del rubinetto, specialmente se il rubinetto non è stato aperto per un lungo periodo. Gli esperti consigliano di seguire la “regola delle 4 ore”, cioè controllare i rubinetti che non sono stati aperti per almeno 4 ore per evitare accumuli di impurità e microrganismi. Basta far scorrere l’acqua per circa 30 secondi prima di berla per eliminare eventuali pericoli per la salute.
In conclusione, bere acqua dal rubinetto in Italia non è pericoloso se si seguono le giuste precauzioni. Con un minimo di attenzione e l’applicazione di semplici regole, è possibile godere di un’acqua sicura e di qualità direttamente da casa propria.
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