La cannella è una delle spezie più note ed usate in tutto il mondo, con il suo gusto e il suo profumo inconfondibile è spesso utilizzata nei dolci per aggiungere quel tocco di sapore dolce e piccante allo stesso tempo. Oltre ai suoi usi in cucina è conosciuta anche per alcuni benefici che apporta al nostro organismo, infatti ha potenti proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche e antiossidanti.
Negli ultimi anni è stata usata anche per combattere il diabete e quindi far abbassare la glicemia, ma su questo argomento ci sono ancora pareri discordanti da parte della medicina seppur alcuni benefici sono stati riconosciuti.
Ma quali sono questi benefici che portano questa spezia a far abbassare la glicemia? E’ quello che spiegheremo in questo articolo, così come spiegheremo cosa dice la medicina sulla sua effettiva forza di combattere il diabete.
La cannella abbassa la glicemia? Cosa dice la medicina
Alcuni studi hanno dimostrato che questa spezia è in grado di abbassare la glicemia nei pazienti malati di diabete, ma la ricerca ha anche dimostrato che questi effetti sono di breve durata, quindi può essere utile nell’immediato ma non può essere considerata come un’alternativa naturale alla cura del diabete.
Più efficace il suo effetto sui i soggetti con prediabete o con primi sintomi di insulino-restistenza, perchè la spezia in questione riesce a sostituire le funzioni dell’insulina e rende la stessa insulina più efficiente, quindi le cellule rispondono meglio all’insulina e di conseguenza facilitano il trasporto del sangue nel corpo.
Altri studi hanno dimostrato che l’uso della cannella durante un pasto ricco di carboidrati possa controllare i picchi di zucchero nel sangue che si verificano subito dopo aver ingerito tanto cibo, mentre altre ricerche dicono che può avere un ruolo importante nel bloccare gli enzimi digestivi che abbattono i carboidrati nell’intestino tenue, abbassando così i livelli di zucchero nel sangue dopo un pasto.
In pratica gli studi sull’effettivo beneficio di questa spezia sulla glicemia e sul diabete sono ancora in corso e ad oggi la medicina non può ancora sbilanciarsi sulle sue reali possibilità di essere un’alternativa ai tradizionali farmaci anche se sicuramente alcuni benefici li apporta sicuramente, grazie anche alla sua abbondanza di flavonoidi, utili per minimizzare i problemi del metabolismo e prevenire ulteriori complicazioni di salute dovute al diabete.
In conclusione i benefici di questa spezia ci sono sulla glicemia e sono tangibili, ma è il numero di pazienti ai quali è stata somministrata che è ancora troppo basso per avere una risposta certa.