Nello Daniele, fratello del cantante scomparso nel 2015, ha espresso il suo sfogo riguardo alla morte di Pino Daniele in un’intervista al settimanale “Chi”. Secondo Nello, Pino avrebbe potuto essere salvato e critica l’atteggiamento di coloro che stanno approfittando di questa tragedia.
Quella sera, Pino, che già soffriva di problemi cardiaci, si sentì male presso la sua casa a Orbetello, in Toscana, mentre si trovava con la compagna Amanda Bonini. Fu quindi accompagnato in macchina fino a Roma per consultare il suo cardiologo di fiducia, Achille Gaspardone.
Nello attacca il cardiologo di Pino, affermando che quest’ultimo ha dichiarato di essere stato chiamato da Pino quando si è sentito male, per dirgli che voleva recarsi a Roma per farsi visitare. Tuttavia, secondo Nello, era rischioso per Pino intraprendere un viaggio di 160 chilometri in quelle condizioni. Nello ritiene che il medico avrebbe dovuto consigliare a Pino di non muoversi e di farsi visitare personalmente. Nello non vuole che il medico appaia sui giornali facendo commenti da “cardiologo”, perché, secondo lui, ha commesso un errore. Non si può dire a qualcuno che si sente male e soffre di problemi cardiaci di recarsi a Roma; invece, bisogna dirgli “vengo io da te”, anche se va contro la sua volontà.
Nello parla anche dei dubbi espressi da Fabiola Sciabbarrasi, moglie di Pino Daniele, riguardo all’assistenza fornita dalla compagna del musicista, Amanda Bonini, che era con lui la sera della morte. Nello sottolinea che Fabiola è la moglie di Pino da 23 anni e madre di tre figli, mentre Amanda era la compagna di Pino da solo un anno. Pertanto, ritiene che Fabiola abbia il diritto di avere dubbi e di cercare la verità. Nello precisa che non sta accusando Amanda, ma non è sorpreso dalle preoccupazioni di Fabiola. Lui e i suoi fratelli vogliono conoscere la verità perché sostengono la famiglia di Pino, composta dalle due mogli e dai cinque figli. Questi ultimi sono una parte fondamentale della vita di Pino. Nello dichiara di avere rispetto per Amanda, ma sottolinea che non si possono paragonare i 23 anni trascorsi con Fabiola e i 20 anni con Dorina, la prima moglie.
Nello riflette anche sulle divergenze in famiglia riguardo al funerale, che alla fine si è svolto sia a Roma che a Napoli. Sostiene che Pino non desiderava essere celebrato e non pensa che avrebbe apprezzato i funerali. Pino sentiva l’amore della gente ogni giorno, e forse questa volta avrebbe preferito dire: “Guagliò, portatemi una pizza e poi andrò a riposare”. Tuttavia, Nello riconosce che non potevano negare alla loro città la possibilità di salutarlo, nonostante Pino avesse già detto addio a Napoli pochi giorni prima con un concerto. Questo era il modo che Pino avrebbe preferito per congedarsi da coloro che lo hanno amato.
Fonte: Today