Il miele è stato storicamente rispettato come un elemento culinario prezioso e ha avuto un ruolo importante non solo come alimento, ma anche come rimedio medicinale fin dai tempi antichi. Gli Assiri e gli Egizi non solo lo producevano, ma lo commerciavano attivamente. Questo prodotto naturale delle api è rimasto prezioso nel corso dei secoli ed è oggi facilmente reperibile, raccomandato spesso per i suoi benefici per la salute.
La domanda se il miele faccia ingrassare è tutt’altro che banale, considerando che rappresenta una forma “naturalmente raffinata” di zuccheri derivanti dal nettare dei fiori o dalla melata. La risposta dipende da diversi fattori, inclusa la quantità consumata e il bilancio calorico complessivo della dieta.
Il miele è calorico, ma se consumato con moderazione come parte di un’alimentazione bilanciata, di per sé non è necessariamente responsabile dell’ingrassare. Tuttavia, un consumo eccessivo può contribuire all’aumento di peso a causa del suo contenuto calorico.
Il miele fa ingrassare? Ecco il parere dell’esperto
È composto principalmente da acqua e zuccheri naturali come ad esempio il saccarosio e il fruttosio, che costituiscono i due terzi del suo profilo nutrizionale. La sua ricchezza in sali minerali e vitamine ne ha fatto un alimento di primaria importanza nell’antichità. Popoli come gli egizi impiegavano il miele come componente principale delle loro diete quotidiane, soprattutto in focacce consumate durante la costruzione dei monumenti, sfruttando le proprietà antibatteriche e antisettiche che favorivano anche la salute del sistema cardiocircolatorio.
Il processo di trasformazione del miele avviene grazie all’opera delle api, sebbene la produzione industriale possa subire alcune fasi aggiuntive per migliorare la sua densità e trasparenza. Questa trasformazione naturale, mediata dagli enzimi, rende il miele un alimento sia per le api giovani che per quelle adulte, un processo ancora inarrivabile nelle simulazioni di laboratorio.
Il miele per 100 grammi di prodotto racchiude più di cento calorie. Tuttavia, è cruciale contestualizzare questo dato: sarebbe praticamente impossibile consumare tale quantità in un unico pasto. Questo aspetto va affiancato al potenziale nutrizionale del miele, essendo uno zucchero “naturale” molto più facilmente digeribile e gestibile rispetto alle varianti raffinate come lo zucchero di canna.
In sostanza, il consumo eccessivo di miele può contribuire all’aumento di peso corporeo. Tuttavia, non è intrinsecamente più “fattore ingrassante” rispetto ad altri alimenti dolcificanti. Ovviamente, come ben sappiamo, se si esagera con le quantità qualsiasi cibo, anche il più salutare, può far male e far aumentare di peso.
In una dieta equilibrata si possono assumere circa 30-40 grammi di miele al giorno. Con questa quantità si andrà a beneficiare delle proprietà benefiche che possiede il miele, senza però aumentare di peso.